26 feb 2008

l'informazione moderna

Mi chiedo spesso perchè nelle trasmissioni televisive o radiofoniche, il giornalista chieda all'ospite tecnico di turno di "parlare semplice, per farsi capire dagli ascoltatori".

Ora comincio a capire. Il problema è che il livello culturale di buona parte degli ascoltatori è superiore a quello del giornalista.

Vale anche per la carta stampata. Ecco un esempio:


Qui il caro giornalista descrive un sistema che secondo lui funziona così:

Al fine di prelevare delle informazioni cifrate presenti su computer, i ricercatori di Princeton hanno inventato una nuova tecnica che consiste nel portare a -196 C° il computer in questione entro pochi minuti da quando il proprietario lo ha spento, al fine di poter far comodamente, poi, un dump della memoria, nella quale cercare la chiave con la quale decrittare tutto il resto.

Il giornalista non si è chiesto se abbia senso entrare in casa del proprietario del PC _entro pochi secondi dallo spegnimento_ con un bidone di azoto liquido in mano. Certo costui non si accorgerà di nulla. Non era più semplice entrargli in casa _prima_ che spegnesse il computer?

Il giornalista non se lo chiede.

Mi chiedo io, invece, cosa abbia capito costui. Nulla, con tutta probabilità.

La ricerca, completa, sta qui: http://citp.princeton.edu.nyud.net/pub/coldboot.pdf

p.s.

Val la pena questa citazione dell'articolo, se non altro per l'alta concentrazione di ignoranza, sia tecnica che linguistica, ivi contenuta:

“Nella memoria pubblicata nel sito web dell'università gli studiosi scrivono di essere riusciti a compromettere le informazioni cifrate archiviate che utilizzano sistemi operativi Windows, Macintosh e Linus.”

p.p.s.

Ho visto la foto del ricercatore e m'è tornata l'insofferenza per l'ambiente universitario. A me pare proprio un'altra ricerca dal valore accademico scarso (lo sapeva già qualunque ingegnere elettronico che esiste un tempo di decadimento, qui l'hanno solo valorizzato) e dal valore pratico nullo (dover raggiungere la memoria in un tempo compreso tra i 2.5 e i 35 secondi dallo spegnimento con una adeguata attrezzatura per portalo a -196 C° continua a sembrarmi stupidamente complicato, nella migliore delle ipotesi).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho intenzione di leggere l'articolo inglese in toto (quello italiGliano l'ho letto, brrrr), il tuo riassunto mi basta.
Tieni presente però da qualcosa si comincia. Quando Galvani attaccava le rane a zinco e rame, non pensava certo che avremmo usato il principio per creare i computer...

Gerolamo ha detto...

vero. Ma un po' di pragmatismo in più nell'università (non troppo, solo un po'..) non guasterebbe.

Boso ha detto...

non ho letto il pdf, ma solo l'articolo e una domanda sorge spontanea:
ma se proprio voglio rubare i dati da un pc, che me ne faccio della RAM?? cmq l'idea di andare in giro con l'azoto liquido sulle spalle mi attira non poco! fa molto Ghostbusters: "Perché preoccuparsi? Ognuno di noi porta sulla schiena un acceleratore nucleare non autorizzato." :)

this is a trap: admin@pyspy.com mailto:admin@pyspy.com